La mia ginnastica Posturale

mi dà una vita senza male

 

 

Mi presento, sono Sylvia de Rijk e vengo da un piccolo paese in Olanda del Nord. In dicembre 2003 sono venuta in Italia, sono sposata e abbiamo due bambini. Dopo la seconda gravidanza, sono cominciati i problemi, nonostante che ho fatto sempre tanti tipi di sport.

Qualche volta nella notte non sentivo il braccio destro e mi svegliavo sempre con un formicolio forte nel braccio. Qualche volta durante il giorno, mi si addormentavano le prime tre dite, a causa di quello lasciavo cadere spesso le cose che avevo in mano. Lentamente è incominciato il problema con il mio collo, se mi giravo a destra, sentivo una scossa. Poi pian piano, ogni tanto non sentivo anche la mia gamba destra.

Andavo in bici e quando ritornavo a casa, mi spaventavo perché, quando mettevo le gambe giù dalle bici, non le sentivo e quasi cadevo. Questo succedeva sempre più spesso e la fisiatra dove ero in cura mi diceva che era meglio non andarci più, se dopo non stavo bene.

Il medico mi fece fare le lastre e scoprii una brutta sorpresa.

Scoliosi, tre ernie, un trauma dalla parte lombare e varie artrosi.

Per un anno faccio di tutto insieme alla mia fisiatra, punture, diversi tipi di ginnastica, nuoto, una serie di medicine, ma il dolore non andava via. Anche il nuoto non era la mia soluzione, perché dopo gli esercizi in acqua non sentivo più la mia gamba destra per circa dieci minuti.

Dopo un anno che ho lavorato duramente per ottenere un miglioramento alla mia serie di problemi, faccio una RM e si evidenziano altre due ernie nella zona lombare e cervicale. Insieme con mio marito siamo andati dal neurologo e mi dice: “Le ernie lombari, per adesso non le puoi operare perché, non sono ancora abbastanza gravi. Se un giorno non riuscirai più a camminare, parliamo di cosa potremmo fare. La tua situazione al collo invece è più grave ed è meglio fare un’operazione che ti aiuterà con l’ernia cervicale C6/C7. C’è anche una piccola ernia C5/C6, ma secondo me quella guarirà durante la riabilitazione. Se non vuoi operarti, c’è un'altra cosa che possiamo fare. Un’infiltrazione vicino all’ernia, ma esistono anche rischi”.

Per non operarmi decidiamo di fare queste punture. Sono delle serie di tre infiltrazioni, ma dopo la seconda stavo male, ho sentito subito una sensazione di nausea ed entrando a casa ho incominciato a vomitare, stando male per qualche giorno.

Dopo un consulto fra fisiatra, mio marito ed io, ritorniamo dal neurologo per mettermi in lista per operarmi, perché non vedevo più un’altra via d’uscita.

Dopo un anno dall’operazione, faccio una nuova RM per un controllo. Con tanta ansia vado con mio marito al neurologo. Mentre che sta guardando il mio cd della mia RM, il suo sorriso cambia e diventa un viso con un’espressione seria. Anche lui pensava che dopo un anno dall’intervento mi avrebbe trovato migliorata e più stabile. Quando lui mi visita e vede i miei movimenti limitati e nota che provo dolore al minimo sforzo, sospira e ritorna al suo computer. Questo tempo di silenzio e il viso del dottore mi fa stringere la gola. Stavo perdendo il sorriso perciò stavo entrando in una spirale negativa formata da: male, frustrazione, rabbia, impotenza, senso di colpa ma soprattutto tanta afflizione. Ero così delusa dalla vita, perché tutto succedeva sempre a me…

Anche nei confronti dei miei bimbi mi sentivo una bugiarda, e lo vedo che non mi credevano più quando gli dicevo che un giorno mi sarei sentita meglio.

Poi il neurologo finalmente comincia a parlare, sento le lacrime nei miei occhi.

“Il dolore e le scosse vengono dall’ernia C5/C6, è peggiorata mentre io pensavo che dopo l’intervento si sarebbe seccata liberandoti dal dolore. L’unica cosa che possiamo fare è, rifare la stessa operazione che abbiamo fatto prima ma con l’altra ernia. Il problema è che a fare lo stesso intervento, il tuo collo diventerà ancora più rigido. Questo non sarà positivo per la tua lombare perché anche là hai un’ernia in più. Mi dispiace….”

Il dottore mi spiega ancora di più come sono peggiorata in un anno e dice che devo pensare bene che cosa voglio fare adesso, perché lui può tirare via il dolore, ma la mia scoliosi è una cosa seria e può dare altri problemi, un’infiltrazione non la vede come una soluzione poiché l’altra volta non è andata bene.

Quando andiamo via, mi dice ancora che se ho bisogno di lui, posso sempre ritornare anche senza appuntamento. Poi mi dice una parola che non capisco bene e gli chiedo se me la vuole scrivere perché a casa voglio tradurla nella mia lingua per capire cosa significa. E questa parola cambia la mia vita!

La parola giusta ora non la ricordo ma ricercando il suo significato ho incominciato a leggere tante cose delle ernie e per caso trovo una ginnastica che ha cambiato la mia vita. Insieme con la mia fisiatra, che mi ha sempre controllato, faccio gli esercizi, ma sento che gli esercizi mi fanno male!

Ho cominciato a modificare la ginnastica e nel frattempo facevo tante ricerche, poi ho scoperto gli esercizi giusti. Provavo sempre tutto con me stessa e la modificavo, dove era necessario.

Morale, dopo tre giorni stavo meglio, dopo diciotto giorni ero più dritta e dopo due mesi ero un'altra persone. Durante questo tempo ho cominciato a studiare e ho imparato che cosa fanno la respirazione e la ginnastica.

Nei miei studi di lifecoach, paura e fobie, e mindfulness per i bambini, imparo altre tecniche della respirazione, che uso adesso nella mia ginnastica.

Da più di quattro anni stavo male, quasi tutti i giorni usavo un farmaco come Co-Efferalgan o Depalgos, facevo tante punture, poi un’operazione.

La mia vita era un inferno per me!

 

E adesso, con questi esercizi semplici, non uso più nessun farmaco! Gli esercizi sono le mie medicine! In dieci mesi sono ritornata nella mia vita di gioia, felicità e positività.

È ritornata la sensibilità nell’indice e l’altra operazione cervicale C5/C6, non la devo più fare. Sto così bene e ho una grande flessibilità.

Ho chiuso quell’ernia dietro la porta alle mie spalle. Vedo adesso una porta aperta davanti a me, dove entro volentieri con grande curiosità. Vorrei scoprire e fare tantissime cose e so che lo farò. Insieme con i miei bimbi senza di dire “no” prima, perché adesso dico “provo!”

“Stai attenta” sento spesso dire mio marito sottovoce. Anche per lui è stato un grande cambiamento e una cosa stupenda! Perché mi vede come prima, una donna entusiasta e piena di vita!

 

Sembra un sogno, solo che questa volta è un sogno con gli occhi aperti, un sogno vero che può succedere anche a te!

Spero che questa storia apra anche a te una nuova porta, la porta della tua nuova vita.

Credi in te stesso, perché sei una persona fantastica… davvero!

 

Sylvia

 

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